La lingua portoghese, con la sua melodia distintiva e le sue sfumature ricche, attira molti studenti desiderosi di padroneggiare questo idioma. Tuttavia, come per ogni lingua, ci sono alcune parole che, a causa della loro pronuncia particolare, rappresentano una sfida per chi sta imparando. Vediamo insieme alcune delle parole portoghesi comunemente pronunciate male dagli italofoni.
Desculpe (scusa), spesso pronunciata con una ‘e’ alla fine troppo accentuata, mentre il suono corretto è più vicino a una ‘i’.
Desculpe, eu não fiz de propósito.
Joelho (ginocchio), la combinazione ‘lh’ produce un suono simile a ‘ll’ in italiano, ma pronunciato con la lingua verso il palato invece che contro i denti.
Ele machucou o joelho jogando futebol.
Não (no), il ‘ã’ richiede il suono nasale, che non è presente in italiano e quindi spesso sottovalutato o trascurato.
Não, eu não posso fazer isso.
Onze (undici), simile alla questione di ‘não’, la pronuncia corretta ed enfatizzata del suono nasale è fondamentale.
Eu tenho onze euros na minha carteira.
Quase (quasi), la ‘s’ in questa parola ha un suono di ‘sh’, che non è naturalmente presenti nell’italiano parlato.
Estamos quase lá, só mais cinco minutos.
Cor (colore), ancora una volta il suono ‘r’ alla fine è pronunciato in maniera diversa, ed è simile a un ‘ru’ italiano tenue e veloce.
Qual é a sua cor favorita?
Exato (esatto), la ‘x’ ha un suono di ‘sh’ che può causare confusione essendo differente dall’italiano.
Você está exato, é exatamente isso.
Coração (cuore), la ‘ç’ ha un suono di ‘s’, mentre il ‘ã’ ha bisogno del suono nasale. Entrambi possono essere difficile da pronunciare.
Meu coração bate mais forte quando vejo você.
Igreja (chiesa), la combinazione ‘j’ in portoghese è spesso pronunciata come un ‘g’ dolce in italiano, ma in realtà suona più come il ‘s’ di ‘visione’.
Nós vamos para a igreja todo domingo.
Pão (pane), anche in questo caso è la nasale ‘ã’ che presenta la maggior difficoltà agli italofoni.
Eu como pão todos os dias no café da manhã.
Carro (auto), il ‘rr’ portoghese si pronuncia come un ‘h’ aspirato in italiano, diversamente dal semplice ‘r’ del nostro idioma.
Ele comprou um carro novo.
Peixe (pesce), la ‘x’ ha un suono di ‘sh’, simile a ‘quase’, mentre la ‘e’ alla fine è molto tenue.
Nós vamos comer peixe no jantar.
Falar (parlare), il suono ‘r’ finale non è forte come in italiano, ma tende a essere più dolce e meno enfatizzato.
Eu preciso falar com você depois da aula.
Trabalho (lavoro), l’accento su ‘a’ richiede attenzione, e il suono di ‘lh’ può risultare complesso anche a chi parla portoghese con fluidità .
Eu amo o meu trabalho.
Cerveja (birra), la ‘j’ qui ha lo stesso suono dell ‘j’ in ‘igreja’ e ‘s’ di ‘visione’, che spesso viene confusa con la ‘j’ italiana.
Vamos tomar uma cerveja depois do trabalho.
Forte (forte), anche se sembra facile, attenzione al suono ‘r’ che tende ad essere più morbido rispetto all’italiano.
Esse café é muito forte para mim.
La pronuncia corretta di queste parole richiede attenzione e pratica, ma con impegno e l’aiuto di risorse audio o interlocutori madrelingua, è possibile superare queste difficoltà . Ricordate, l’importante non è solo ascoltare, ma ripetere ad alta voce, preferibilmente registrando la propria voce, per un confronto diretto con la pronuncia modello. E non temete di chiedere aiuto o correzioni: l’apprendimento delle lingue è un processo continuo e le sfide si superano un passo alla volta. Buon apprendimento!