Nell’ambito della comunicazione, il contesto sociale in cui ci si trova può influenzare notevolmente la scelta delle parole e la formalità del linguaggio utilizzato. Questo è particolarmente evidente nel linguaggio coreano, dove le distinzioni tra il modo di rivolgersi a una persona conosciuta (아는 사람) e a una sconosciuta (모르는 사람) sono molto marcate e regolate da precise norme sociali.
La distinzione tra formale e informale
Nel coreano, l’utilizzo di forme linguistiche formali o informali dipende in larga misura dal grado di familiarità con la persona con cui si sta parlando. Se si parla con un conoscente, è possibile utilizzare un registro linguistico più rilassato rispetto a quello che si userebbe con uno sconosciuto. Questo perché esiste un certo livello di intimità e conoscenza reciproca che permette una maggiore libertà espressiva.
Ad esempio, se un amico dice:
“어제 뭐 했어?” (Eoje mwo haesseo?)
Significa “Cosa hai fatto ieri?”
Invece, quando ci si rivolge a una persona sconosciuta, si tende ad adottare un registro più formale, come in:
“어제 무엇을 하셨습니까?” (Eoje mueoseul hasyeossseumnikka?)
Che significa sempre “Cosa hai fatto ieri?” ma in maniera molto più formale.
Formalità nel linguaggio coreano
La formalità nel linguaggio coreano è regolata principalmente dall’uso di particelle specifiche e dalla coniugazione dei verbi. Il livello di formalità aumenta con l’utilizzo del 존댓말 (jon-daet-mal), che è lo stile formalmente rispettoso. Questo stile viene utilizzato non solo con gli sconosciuti, ma anche nelle situazioni ufficiali o quando si parla con persone più anziane o in posizioni di autorità.
Un esempio di questa forma di rispetto si può vedere nella frase:
“지금 어디 가세요?” (Jigeum eodi gaseyo?)
Questa frase significa “Dove vai ora?” ed è espressa in una forma rispettosa.
La scelta delle parole appropriate
Oltre alla formalità verbale, anche la scelta delle parole può variare a seconda della relazione con l’interlocutore. Parole e espressioni familiari possono essere usate con persone conosciute, mentre con gli sconosciuti è meglio optare per termini più neutri e formali.
Per esempio, con un amico si potrebbe dire:
“밥 먹었어?” (Bap meogeosseo?)
Che si traduce in “Hai mangiato?”
Ma con uno sconosciuto, sarebbe più appropriato dire:
“식사 하셨습니까?” (Siksa hasyeossseumnikka?)
Che significa “Ha già mangiato?” in una forma più cortese.
Capire il contesto sociale
Capire il contesto sociale è fondamentale per scegliere il livello di formalità adeguato. Non solo la conoscenza o meno dell’interlocutore, ma anche il contesto specifico in cui la conversazione si svolge può influenzare la scelta del registro linguistico. Ad esempio, in un ambiente lavorativo o durante una riunione, è sempre meglio mantenere un alto livello di formalità, indipendentemente dalla familiarità con gli altri partecipanti.
Conclusioni
Comprendere e padroneggiare le distinzioni tra come parlare con un conoscente e uno sconosciuto nel coreano è essenziale per chiunque desideri imparare la lingua e integrarsi nella cultura coreana. La sensibilità verso queste sfumature può facilitare la comunicazione e aiutare a costruire relazioni positive, sia nella vita personale che professionale. Attraverso l’apprendimento e la pratica, anche i parlanti non nativi possono raggiungere un alto grado di competenza e comodità nel passare da un registro all’altro, adeguando il proprio linguaggio alle diverse situazioni sociali.