L’apprendimento delle lingue può essere un viaggio affascinante, soprattutto quando si tratta di lingue meno comuni come l’islandese. Oggi ci concentreremo su due parole fondamentali per la grammatica islandese: er e var. Questi termini sono essenziali per comprendere il presente e il passato in islandese.
Il Presente: Er
In islandese, il verbo er è la forma del presente del verbo “essere”. È usato per descrivere stati attuali, fatti generali e identità. Vediamo alcuni esempi per chiarire il suo utilizzo.
Er – presente del verbo “essere”.
Hún er læknir.
(Lei è un medico.)
Hún – pronome personale femminile, significa “lei”.
Hún er nemandi.
(Lei è una studentessa.)
Læknir – sostantivo, significa “medico”.
Hann er læknir.
(Lui è un medico.)
Nemandi – sostantivo, significa “studente”.
Hún er nemandi.
(Lei è una studentessa.)
Staður – sostantivo, significa “luogo”.
Þetta er fallegur staður.
(Questo è un bel luogo.)
Usi Comuni di Er
Quando si vuole descrivere il tempo atmosferico o le condizioni ambientali, er è spesso utilizzato.
Veður – sostantivo, significa “tempo atmosferico”.
Veðrið er gott í dag.
(Il tempo atmosferico è buono oggi.)
Gott – aggettivo, significa “buono”.
Veðrið er gott í dag.
(Il tempo atmosferico è buono oggi.)
Í dag – espressione, significa “oggi”.
Hann er heima í dag.
(Lui è a casa oggi.)
Il Passato: Var
Passiamo ora al passato. Il verbo var è la forma del passato del verbo “essere”. È usato per descrivere stati, fatti e identità passati. Vediamo alcuni esempi per chiarire il suo utilizzo.
Var – passato del verbo “essere”.
Hún var læknir.
(Lei era un medico.)
Hann – pronome personale maschile, significa “lui”.
Hann var nemandi.
(Lui era uno studente.)
Áður – avverbio, significa “prima”.
Hún var læknir áður.
(Lei era un medico prima.)
Áður è spesso usato insieme a var per indicare un’azione o uno stato precedente.
Usi Comuni di Var
Quando si racconta una storia o si descrivono eventi passati, var è indispensabile.
Saga – sostantivo, significa “storia”.
Þetta var góð saga.
(Questa era una buona storia.)
Góð – aggettivo, significa “buona”.
Þetta var góð saga.
(Questa era una buona storia.)
Þá – avverbio, significa “allora”.
Hún var nemandi þá.
(Lei era una studentessa allora.)
Confronto tra Er e Var
Vediamo ora alcuni esempi che mettono a confronto l’uso di er e var per chiarire ulteriormente le loro differenze.
Er
Hún er heima.
(Lei è a casa.)
Var
Hún var heima.
(Lei era a casa.)
Hús – sostantivo, significa “casa”.
Húsið er stórt.
(La casa è grande.)
Húsið var stórt.
(La casa era grande.)
Frasi Complesse
A volte, le frasi possono diventare più complesse, e l’uso corretto di er e var diventa cruciale per mantenere la chiarezza.
Þegar – congiunzione, significa “quando”.
Þegar hún er heima, les hún bók.
(Quando lei è a casa, legge un libro.)
Þegar hún var heima, las hún bók.
(Quando lei era a casa, leggeva un libro.)
Bók – sostantivo, significa “libro”.
Hún les bók.
(Lei legge un libro.)
Hún las bók.
(Lei leggeva un libro.)
Lesa – verbo, significa “leggere”.
Hún les bók.
(Lei legge un libro.)
Hún las bók.
(Lei leggeva un libro.)
Conclusione
Capire la differenza tra er e var è fondamentale per parlare e scrivere correttamente in islandese. Il verbo er si usa per esprimere il presente, mentre var si usa per esprimere il passato. Con la pratica e l’uso costante, padroneggiare questi verbi diventerà naturale.
Spero che questo articolo ti abbia aiutato a comprendere meglio l’uso di er e var in islandese. Continua a praticare e non esitare a tornare per ulteriori consigli e spiegazioni!