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Perché vs Per che – Chiarire le congiunzioni causali e le frasi italiane


La congiunzione “perché”


Molti studenti di italiano, sia principianti che avanzati, trovano spesso confusione nel distinguere l’uso di “perché” e “per che”. Questi due termini possono sembrare simili, ma hanno usi molto diversi nella lingua italiana. In questo articolo, esploreremo le differenze tra queste due espressioni, con l’obiettivo di chiarire quando e come usarle correttamente.

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La congiunzione “perché”

“Perché” è usato principalmente come congiunzione causale e come pronome interrogativo. Come congiunzione, introduce una frase subordinata causale che spiega la ragione o il motivo di un’azione.

Non sono andato al cinema perché ero malato.

In questo esempio, “perché” introduce la ragione per cui il soggetto non ha compiuto l’azione di andare al cinema.

“Perché” può essere utilizzato anche nelle domande dirette e indirette per chiedere il motivo di qualcosa.

Mi chiedo perché Maria sia così felice oggi.

Qui, “perché” è usato per formulare una domanda indiretta riguardante il motivo della felicità di Maria.

La locuzione prepositiva “per che”

La locuzione “per che”, anche se meno comune, è ancora utilizzata in contesti formali o letterari. È spesso sostituibile con “per quale motivo” o “per quale ragione” e si trova generalmente in frasi interrogative.

Per che motivo non hai partecipato alla riunione?

In questo esempio, “per che” è usato per introdurre una domanda specifica sul motivo dell’assenza alla riunione.

Confronto tra “perché” e “per che”

È importante notare che “perché” è molto più frequente di “per che”, che appare principalmente in contesti molto formali o nella lingua scritta. La confusione tra questi due può derivare dal fatto che entrambi chiedono o spiegano un motivo.

“Perché” può essere considerato più versatile, dato che può essere utilizzato sia come congiunzione che come pronome interrogativo. D’altra parte, “per che” è una forma più ristretta e specifica, utilizzata principalmente per enfatizzare la formalità di una domanda.

Esempi di uso corretto

Per consolidare ulteriormente la comprensione, vediamo altri esempi di uso corretto di “perché” e “per che”.

Perché hai deciso di studiare italiano?

Questa domanda usa “perché” per chiedere la ragione di una scelta specifica.

Per che ragione dovremmo cambiare il nostro approccio?

Qui, “per che” viene utilizzato per introdurre una domanda formale che richiede una spiegazione dettagliata.

Consigli per l’uso

1. Utilizza “perché” per la maggior parte delle tue frasi, sia nelle domande che nelle spiegazioni causali.
2. Ricorda che “per che” ha un tono più formale e viene usato meno frequentemente.
3. Pratica scrivendo frasi con entrambi per migliorare la tua capacità di distinguere in quale contesto usare l’uno o l’altro.

Conclusione

Capire la differenza tra “perché” e “per che” è fondamentale per chiunque stia imparando l’italiano. Una volta chiarite queste differenze, sarà più facile costruire frasi corrette e articolate. Continua a esercitarti con questi esempi e cerca di includere entrambe le forme nelle tue conversazioni quotidiane per acquisire maggiore sicurezza nel loro uso.

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