Esercizio 1: Identificazione dei nomi astratti
2. “Libertà” si dice *חֹפֶשׁ* (chofesh) in ebraico. (Concetto di assenza di costrizioni)
3. Il nome astratto per “amore” è *אַהֲבָה* (ahavah). (Sentimento profondo di affetto)
4. “Felicità” si traduce con *שִׂמְחָה* (simcha). (Stato emotivo positivo)
5. La parola per “giustizia” è *צֶדֶק* (tzedek). (Concetto di equità e correttezza)
6. “Tristezza” in ebraico è *עֶצֶב* (etzev). (Stato emotivo negativo)
7. Il sostantivo astratto per “sapere” è *דַּעַת* (da’at). (Concetto di conoscenza)
8. “Forza” si dice *כֹּחַ* (koach). (Qualità di potere o energia)
9. La parola per “paura” è *פַּחַד* (pachad). (Sentimento di timore)
10. Il nome astratto per “bontà” è *טוּב* (tuv). (Qualità morale positiva)
Esercizio 2: Uso corretto dei nomi astratti
2. Tutti desiderano la *חֹפֶשׁ* (chofesh) per poter scegliere liberamente. (Libertà come stato)
3. La *אַהֲבָה* (ahavah) unisce le persone. (Amore come sentimento)
4. La *שִׂמְחָה* (simcha) rende la vita più bella. (Felicità come emozione)
5. La *צֶדֶק* (tzedek) è alla base di una società giusta. (Giustizia come valore)
6. La *עֶצֶב* (etzev) può essere superata con il tempo. (Tristezza come stato d’animo)
7. La *דַּעַת* (da’at) si acquisisce studiando. (Sapere come concetto)
8. La *כֹּחַ* (koach) serve per affrontare le difficoltà. (Forza come qualità)
9. La *פַּחַד* (pachad) può bloccare le azioni. (Paura come emozione)
10. La *טוּב* (tuv) è ammirata da tutti. (Bontà come qualità morale)