La grammatica inglese è un argomento vasto e complesso, ma uno degli aspetti più importanti è lo studio dei tempi verbali. In questa guida esamineremo in dettaglio tutti i tempi della grammatica inglese, con esempi chiari e spiegazioni dettagliate, per aiutarti a padroneggiare l’uso dei tempi e a migliorare le tue competenze nella scrittura e nella conversazione in inglese.
I tempi semplici sono il presente, il passato e il futuro semplice. Sono utilizzati per descrivere azioni o situazioni che si verificano in un momento specifico, senza alcun riferimento a quando l’azione è iniziata o finita.
Il presente semplice si usa per parlare di abitudini, fatti generali o situazioni che sono sempre vere. Si forma utilizzando il verbo all’infinito senza “to” (per tutte le persone tranne la terza persona singolare) e aggiungendo “-s” alla terza persona singolare.
Il passato semplice si usa per descrivere azioni o situazioni che si sono verificate nel passato e che sono terminate. Per formarlo, si aggiunge “-ed” ai verbi regolari e si utilizza la forma corretta dei verbi irregolari.
Il futuro semplice si usa per parlare di azioni o situazioni che si verificheranno nel futuro. Si forma utilizzando “will” seguito dall’infinito senza “to”.
I tempi progressivi sono utilizzati per descrivere azioni o situazioni che si stanno svolgendo nel momento in cui si parla (presente), che si stavano svolgendo in un momento specifico del passato (passato) o che si svolgeranno in un momento specifico del futuro (futuro).
Il presente progressivo si usa per parlare di azioni in corso nel momento in cui si parla. Si forma utilizzando il verbo “to be” al presente e il gerundio del verbo principale (verbo + “-ing”).
Il passato progressivo si usa per descrivere azioni in corso in un momento specifico del passato. Si forma con il verbo “to be” al passato e il gerundio del verbo principale.
Il futuro progressivo si usa per parlare di azioni in corso in un momento specifico del futuro. Si forma con “will be” seguito dal gerundio del verbo principale.
I tempi perfetti si riferiscono a un’azione o situazione che è già stata completata rispetto al presente (presente perfetto), al passato (passato perfetto) o al futuro (futuro perfetto).
Il presente perfetto si usa per parlare di azioni completate nel passato che hanno una connessione con il presente. Si forma con “have” o “has” seguito dal participio passato del verbo principale.
Il passato perfetto si usa per descrivere azioni completate prima di un altro evento passato. Si forma con “had” seguito dal participio passato del verbo principale.
Il futuro perfetto si usa per parlare di azioni che saranno completate prima di un evento futuro. Si forma con “will have” seguito dal participio passato del verbo principale.
I tempi perfetti progressivi combinano le caratteristiche dei tempi perfetti e dei tempi progressivi e si riferiscono a un’azione in corso che è stata completata in un momento specifico nel presente (presente perfetto progressivo), nel passato (passato perfetto progressivo) o nel futuro (futuro perfetto progressivo).
Il presente perfetto progressivo si usa per parlare di azioni in corso che sono iniziate nel passato e continuano nel presente. Si forma con “have been” o “has been” seguito dal gerundio del verbo principale.
Il passato perfetto progressivo si usa per descrivere azioni in corso che erano iniziate nel passato e continuavano fino a un altro evento passato. Si forma con “had been” seguito dal gerundio del verbo principale.
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